Scrittore spagnolo. Il valore letterario dei suoi scritti non è pari a
quello dei temi da lui prescelti e che concernono la fugacità e
l'inconsistenza delle cose umane (
De la vanidad del mundo, 1574) o
riguardanti i modi più efficaci per riuscire ad amare Dio attraverso le
sue creazioni con particolare riguardo agli animali ed alle piante che
testimoniano la sua opera (
Meditaciones devotísimas del amor de
Diòs, 1578). Più importante è forse
Viva, loores y
excelensias del evangelista San Juan (Vita, lodi e meriti dell'evangelista
San Giovanni), per quanto l'intonazione grave e la magniloquenza dello scritto
appesantiscano l'opera.
E. fu predicatore di corte durante il regno di
Filippo II (Estella, Navarra, 1524 - Salamanca 1578).